La circuitazione e proiezione – nei cinema, in TV o on demand – di film europei non nazionali è sotto osservazione da tempo da parte degli osservatori europei. Si tratta infatti di un indicatore fondamentale per capire se si stia costituendo o meno quella cultura europea condivisa che tanto ci si auspica per ottimizzare competenze, economie e dare alla cultura un’ottica più ampia, europea appunto, per valorizzare tradizioni, competenze e percorsi di ciascun Paese membro.
Da uno studio dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo è emerso che, in media, sono 100 i film europei non nazionali che vengono proiettati in un anno nei vari Paesi europei. Si va dal 170 della Francia, al 46 della Finlandia. [The circulation of EU non-national films A sample study: Cinema, television and transactional video on-demand, European Audiovisual Observatory (Council of Europe), Strasbourg, 2017 ]
È chiaro che ci siano ancora ampi margini di miglioramento, ed è proprio qui che vuole intervenire Europa Creativa con il bando Support to Cinema Networks, che sostiene una rete di proprietari di cinema europei che proiettino una percentuale significativa di film europei non nazionali.
In cosa consiste la ‘rete’ a cui si riferisce il bando? Un gruppo di cinema indipendenti europei che sviluppa attività congiunte nel settore della proiezione e della promozione di film europei, grazie a un coordinamento legalmente costituito che garantisce il funzionamento di un sistema di comunicazione e informazione tra i cinema.
Nel caso particolare di questo bando, per essere ammissibile, la rete cinematografica deve rappresentare almeno 100 cinema situati in almeno 20 paesi partecipanti al sottoprogramma europeo MEDIA e deve presentare, entro giovedì 28 maggio (scadenza prorogata a causa dell’emergenza sanitaria), un progetto attivo per tutta la durata del prossimo anno.
Il budget che Support to Cinema Networks mette a disposizione di una sola rete, selezionata tra i partecipanti, è di 10,9 milioni di euro, ma il cofinanziamento non potrà superare il 50% dei costi totali.
Perché Europa creativa investe così tanto nello sviluppo di una rete? Quali obbiettivi vuole raggiungere con Support to Cinema Networks?
Vuole certamente incoraggiare i proprietari e gli operatori cinematografici a proiettare una percentuale significativa di film europei non nazionali, ma anche contribuire ad aumentare l’interesse del pubblico per i film non nazionali – anche attraverso lo sviluppo di attività educative e di sensibilizzazione per i giovani spettatori del cinema.
Allo stesso tempo, ha anche obiettivi a lungo termine: aiutare i cinema ad adattare la loro strategia all’ambiente in evoluzione, anche promuovendo approcci innovativi in termini di offerta, interazione con il pubblico e potenziali partenariati con altri attori dell’industria cinematografica; incoraggiare lo scambio delle migliori pratiche, la condivisione delle conoscenze e altre forme di collaborazione tra i membri della rete; contribuire al dialogo politico sull’industria cinematografica diffondendo i risultati delle attività della rete oltre i suoi membri.
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